Incredibile
avvistamento UFO avvenuto pochi mesi fa sulle spiagge della Florida. Durante un
incontro di meditazione fra appassionati di ufologia guidato dal dr.
Steven Greer, medico e fondatore del Disclosure Project (organizzazione no-profit che si batte per la rivelazione delle verità
soppresse sugli UFO) sono all'improvviso apparse all'orizzonte due
luci arancioni di chiara origine non artificiale. Questo incredibile
avvistamento non è infrequente in questo genere di gruppi di
meditazione.
Nella
seconda parte del video il dr. Greer fa una breve lezione sulla vera natura della
nostra coscienza e come essa sia legata a questi fenomeni ufologici. Le riprese degli UFO iniziano in corrispondenza del minuto 00:30
circa. Buona visione!
Così
come nella precedente domanda che cos'è la Legge dell'Uno, anche
in questo caso è possibile rispondere in almeno due modi: 1) IL DIO RA NELL'ANTICO EGITTO Nell'antico Egitto, Ra era
venerato come dio del Sole, re degli dèi e leader supremo del
pantheon egizio. Le divinità solari erano tenute in enorme
considerazione fra la popolazione egizia, per via dell'osservazione
che è dal Sole e dal suo calore che provengono la vita e la
prosperità. Era pertanto presente una radicata venerazione nei
confronti del disco solare, al quale il dio Ra veniva associato.
Addirittura, si hanno testimonianze dell'adorazione di diversi
aspetti di Ra corrispondenti alle diverse fasi che il Sole assume
durante il giorno (c'era ad esempio un aspetto di Ra che veniva
adorato all'alba, uno che veniva adorato a mezzogiorno ed uno al
tramonto).
Il dio egizio Ra rappresentato con il disco solare
Secondo
le credenze egizie, Ra viaggiava su due barche
solari:
una barca del mattino e una barca notturna, dove egli si muoveva
accompagnato da diverse divinità. Alle diverse fasi del viaggio di
tale imbarcazione corrispondevano le diverse fasi del giorno e della
notte, che a loro volta corrispondevano metaforicamente alle diverse
fasi del viaggio dell'anima. Durante il giorno, Ra faceva pertanto
sorgere il Sole, lo accompagnava fino al suo zenit e lo conduceva
infine verso il tramonto; queste diverse tappe possono essere viste
come simboli della nascita, della crescita fino alla maturità e
della successiva morte dell'essere umano. Durante la notte, la barca
notturna di Ra attraversava l'oltretomba, fino a vincere
metaforicamente la morte e risuscitare vittorioso all'alba.
Nella
Parte I abbiamo fatto una panoramica del racconto di Atlantide
esposto nelle opere di Platone, e l'abbiamo messo in relazione con
le descrizioni della civiltà atlantidea che emergono dalle
canalizzazioni di Edgar Cayce. In questa seconda parte parleremo
della descrizione della storia di Atlantide che viene fornita
dall'entità collettiva Ra nei libri dellaLegge dell'Uno. Anche qui
potrete trovare diverse parti mancanti del puzzle che vi potranno dare un'idea più precisa di cosa sia accaduto a questo continente leggendario. Prima di leggere il seguente articolo, se non l'avete già
fatto, vi consiglio la lettura della Parte I.
Atlantide
secondo i libri della Legge dell'Uno
Secondo
Ra, entità che ha dato origine ai libri della Legge dell'Uno, Atlantide era inizialmente una società prevalentemente dedita
all'agricoltura, che viveva in modo non dissimile da altre
popolazioni primitive, anche se ci sarebbe da dire che nel periodo
storico indicato da Ra le altre popolazioni della Terra non avevano
ancora scoperto l'agricoltura, almeno secondo le nostre attuali
conoscenze storiche.
10.15
Ra: […]
Il popolo degli Atlantidei era un complesso sociale molto
eterogeneo che iniziò a formarsi circa 31.000 anni fa nel
passato della vostro continuum illusorio di spazio/tempo. Era una
società piuttosto agraria e caratterizzata da una crescita lenta
fino a circa 15.000 dei vostri anni fa.
Resa artistica di Atlantide (Ra non ha fornito alcuna immagine)
In
una sessione successiva Ra afferma che ad un certo punto, circa 18.000 anni fa, è avvenuto un contatto con un gruppo della Confederazione (ET
positivi). Ricordiamo brevemente che, secondo il quadro fornito da
Ra, nel momento in cui un'intera popolazione è orientata verso la
ricerca spirituale o ha bisogno di assistenza e la richiede
attivamente, è consentito un intervento diretto da parte di entità
esterne al pianeta. Nel nostro attuale presente storico è molto
improbabile che ciò avvenga, in quanto la popolazione terrestre presenta orientamenti
piuttosto diversi al suo interno, ed un intervento diretto violerebbe
il libero arbitrio di coloro i quali non hanno interesse ad essere
aiutati o a credere nell'esistenza di entità al di fuori del nostro
pianeta. Il popolo atlantideo, che era piuttosto coeso ed era
chiaramente isolato geograficamente, rispondeva invece ai requisiti
necessari per un intervento della Confederazione, di cui anche Ra è
parte. L'aiuto aveva a che vedere con l'impartire insegnamenti di
natura filosofica legati alla Legge dell'Uno, applicata nella
direzione del servizio al prossimo.
22.19
Intervistatore: Chi
o quale gruppo ha prodotto questa chiamata [18.000 anni fa], e quale azione è stata
intrapresa dalla Confederazione?
Ra: La
chiamata è stata quella degli Atlantidei. Si trattò di una chiamata
che richiedeva conoscenze, come voi le chiamereste, con la
distorsione verso l'aiuto degli altri-sé. L'azione intrapresa è
stata la stessa alla quale partecipate voi in questo momento: la
trasmissione di informazioni attraverso dei canali, come voi li
chiamereste.
Per chi non lo sapesse, Franco Battiato non ha mai fatto mistero delle sue profonde convinzioni spirituali. In questo video d'epoca il famoso cantautore siciliano espone i princìpi dell'autentica spiritualità individuale. Scoprirete numerose connessioni con ilperennialismo e con la filosofia della Legge dell'Uno. Buona visione!
Abbiamo
tutti sentito parlare della leggendaria isola di Atlantide,
tradizionalmente situata "oltre le colonne d'Ercole" ovvero oltre l'attuale stretto di Gibilterra, nell'oceano
Atlantico. Diversi studiosi, ricercatori e archeologi alternativi
hanno cercato di dimostrare l'esistenza di questo suggestivo continente, senza tuttavia riuscire a
riportare alla luce prove definitive della sua esistenza. Da dove ha
avuto origine questa leggenda? Atlantide è davvero esistita? Cosa possono dirci le antiche leggende e i moderni testi spirituali al riguardo? Partiamo dal principio...
L'Atlantide
di Platone
Il
primo riferimento all'isola di Atlantide è presente nei racconti di
Platone, secondo il quale essa sarebbe stata un'isola e una civiltà esistente circa 9.000 anni prima del governo di Solone (attorno al
9600 a.C.) che era riuscita nell'impresa di conquistare con la
forza diverse parti dell'Europa occidentale e delle coste
dell'Africa. La
stirpe che regnava sull'isola era originata secondo Platone
dall'unione fra Poseidone, il dio del mare, e Clito, una fanciulla
dell'isola. Per diverse generazioni Atlantide conobbe abbondanza e
prosperità, e venne caratterizzata da splendide architetture e da
governi illuminati. Alla fine, tuttavia, gli atlantidei si fecero
consumare dal loro egoismo dalla loro bramosia di potere, e gli dèi
capeggiati da Zeus decisero così di porre fine alla civiltà di
Atlantide, distruggendo l'isola con un terremoto e facendola
inabissare nelle acque nel giro di un giorno ed una notte. Un aspetto poco noto e spesso sottovalutato
del racconto di Platone, è che egli facesse derivare queste
conoscenze su Atlantide dalla testimonianza di Solone, uomo politico
ateniese che al termine della sua vita pubblica effettuò un lungo
viaggio per il Mediterraneo. Solone, secondo Platone,
avrebbe appreso l'antica storia di Atlantide dai sacerdoti egizi
presenti a Eliopoli, e a quel tempo sarebbero addirittura esistite
delle iscrizioni nell'antico tempio di Sais, in Egitto, che si
riferivano esplicitamente a quegli avvenimenti.
Ci sono almeno due modi in cui è possibile rispondere a questa domanda:
1) Nel suo significato più generale, seguendo il cammino delle maggiori tradizioni filosofiche e spirituali della Terra, laLegge dell'Uno è il principio primario posto alla base del nostro universo. Nella sua forma più elementare questa legge viene indicata con l'espressione "Tutto è Uno": si tratta dell'affermazione dell'unità del creato, dell'interconnessione fra tutti gli esseri, della corrispondenza fra macrocosmo e microcosmo e dell'illusorietà della separazione. Questo concetto ha avuto notevole fortuna sia in occidente che in oriente: per quanto riguarda la tradizione filosofica occidentale basti pensare al concetto di Uno enunciato e discusso da Pitagora, Eraclito, Platone, Plotino, Giordano Bruno e, in tempi più moderni, dall'idealismo tedesco tramite le costruzioni filosofiche diFichte, Schelling ed Hegel. Passando per le tradizioni ermetiche originate con ogni probabilità nell'antico Egitto, e passando per la mistica cristiana, ebraica e islamica, caratterizzate anch'esse dell'aspirazione verso l'Unione col divino, giungiamo infine in oriente, ove il concetto dell'Uno ha raggiunto la sua piena maturità: in particolare, la millenaria scuola di pensiero dell'Advaita Vedanta ha posto al centro delle sue speculazioni la natura non-dualedella realtà (ad-vaita significa letteralmente non-due), cioè l'affermazione della non esistenza del due (la separazione illusoria) ma soltanto dell'Uno. Anche in Cina un simile concetto è stato codificato attraverso il Taoismo, dove sono presenti due princìpi complementari della realtà, lo yin e lo yang, che compongono l'Eterno Taoe che interagiscono perpetuamente fra di loro dando vita all'esistenza. Nei tempi moderni il concetto dell'Uno è stato ripreso e declinato in diverse forme da numerosi pensatori riconducibili all'alveo della Nuova Spiritualità.
2) In un senso più specifico, la Legge dell'Uno è una serie di libri pubblicati fra il 1981 e il 1998 dal gruppo di ricerca metafisica L/L Research, ottenuta dalla trascrizione delle sessioni di canalizzazione con un'entità collettiva chiamata Ra (il titolo originale del libro è The Law of One – The Ra Material). In quest'opera vengono enunciati i princìpi della creazione e dell'evoluzione spirituale che noi percorriamo attraverso di essa. La Legge dell'Uno viene descritta come la prima ed unica reale legge dell'Uni-verso, e viene così enunciata:
Uno
dei più antichi princìpi spirituali, presenti ad esempio nell'opera
di Ermete
Trismegisto,
maestro di sapienza ritenuto essere il leggendario autore del Corpus
Hermeticum,
è quello secondo il quale "Ciò
che è in alto è come ciò che è in basso",
ovvero il principio di corrispondenza fra il microcosmo e il
macrocosmo. Per usare le esatte parole attribuite ad Ermete
all'inizio delle Tavole
Smeraldine:
"Ciò
che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è
come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa Una. E
poiché tutte le cose sono Una e provengono da Una, per la mediazione
di Una, così tutte le cose sono nate da questa cosa Unica mediante
adattamento"
Ermete Trismegisto
Questo
massima, considerata per molto tempo unicamente dal punto di vista
sapienziale e metaforico (ad eccezione delle tradizioni iniziatiche
che hanno continuato a trasmettere e a vivere tale principio), è
ritornata prepotentemente al centro del dibattito sulla natura della
realtà grazie alle recenti scoperte della fisica quantistica. Uno
dei massimi scienziati che hanno dedicato la loro vita all'argomento,
David Bohm, ha paragonato la realtà ad un ologramma, da lui definito
olomovimento
per sottolinearne la natura dinamica e mutevole. In un ologramma, ogni minuscola porzione contiene in sé, paradossalmente, l'intera figura. Una possibile metafora è quella dello specchio: se rompiamo uno specchio in numerosi piccoli frammenti, ciascun frammento non riflette solo una parte dell'immagine originaria, ma ne trasmette l'interezza.
Spesso su questa pagina spunta la domanda "quale libro posso leggere per approfondire la Legge dell'Unoe le tematiche dell'evoluzione spirituale?" Risponderò ora a questo quesito: ovviamente è possibile trovare diversi libri di elevatissima qualità, ma a mio parere uno dei libri che meritano di più in assoluto è "Il Manuale dell'Errante", la cui autrice è Carla Rueckert, la canalizzatrice dalla quale è nato il materiale della Legge dell'Uno. Gli Erranti sono anime elevate che si incarnano sulla Terra per una specifica missione, legata all'elevazione delle vibrazioni del nostro pianeta. Molte persone attualmente interessate alla spiritualità e agli argomenti di confine potrebbero essere Erranti inconsapevoli della loro origine. In questo libro è presente una dettagliata descrizione del fenomeno, in termini semplici e accessibili, che certamente appagherà le menti più curiose ed indagatrici.
Se foste interessati all'acquisto del libro, cliccando sull'immagine sottostante potrete accedere alla relativa pagina sul sito di Amazon, dove potrete anche scaricare una copiosa anteprima di 106 pagine (basta cliccare di nuovo sull'immagine della copertina una volta entrati su Amazon):
Nell'Ottobre del 2015, più di 100.000 persone sparse in 156 città del mondo, fra cui alcune città italiane, hanno dato vita ad un profondo esperimento di "connessione umana". I partecipanti non dovevano fare altro che rimanere in silenzio per un minuto, guardandosi semplicemente negli occhi l'un l'altro. Semplice direte voi...e invece, i risultati sono stati a dir poco stupefacenti! Penso che si tratti di uno dei video più commoventi della rete, per via delle sue profonde implicazioni. Buona visione!
Emozionante, vero?
Nella società moderna siamo talmente abituati a passare il tempo persi nei nostri pensieri e nelle nostre preoccupazioni, magari davanti a strumenti elettronici, che abbiamo perso la bellezza del contatto visivo con unaltro essere umano. Se è vero quello che dice l'antico adagio secondo il quale "gli occhi sono lo specchio dell'anima", perdere la capacità di saper guardare gli altri esseri umani profondamente negli occhi, senza aspettative e senza pregiudizi, significa perdere la connessione che ci lega spiritualmente l'un l'altro.
Nei libri dellaLegge dell'Uno, nella domanda 10.14, viene domandato quali potrebbero essere dei semplici esercizi per aumentare la consapevolezza verso l'Uno. Vennero allora proposti dalla fonte canalizzata 4 diversi esercizi, così sintetizzabili:
1) Divieni cosciente della presenza dell'Amore nel momento presente
2) Guarda negli occhi un altro essere umano, e vedi in esso il Creatore
3) Guardati in uno specchio, e vedi in te stesso il Creatore
4) Osserva la creazione che ti circonda, e vedi in essa il Creatore
Nel linguaggio di Ra il Creatore, o Uno Infinito Creatore, è la fonte stessa dell'esistenza, la sorgente dell'essere di cui siamo tutti parte, sebbene in questa realtà appariamo illusoriamente separarti l'un l'altro. Guardare un altro essere umano negli occhi, come viene fatto nell'esperimento del video, significa dunque riscoprire la nostra comune origine spirituale, compiendo un viaggio nella profondità della nostra anima.